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sabato 1 novembre 2008

Tempelhof, l'ultimo volo


L'ultimo volo commerciale è decollato giovedi scorso alle 22.17, era un Dornier 328 della Cirrus Airlines con destinazione Mannheim. Si è conclusa così, dopo ottantacinque anni di onorato servizio, l'epopea di Tempelhof, sulle cui piste sono state scritte pagine intere della storia tedesca e mondiale. Nell'immaginario collettivo rimarranno indelebili le immagini dei DC-3 che da lì decollarono e atterrarono per tutti gli undici mesi del famoso ponte aereo. Con la sua chiusura se ne va un pezzo di storia che neppure il referendum dello scorso 27 aprile ha potuto evitare.

Nonostante il 60% dei votanti si espresse contro la chiusura, il numero legale di voti validi non venne raggiunto a causa della bassa affluenza (votò solo il 36% degli aventi diritto) . Ma a decretare la fine di Tempelhof sono i numeri impietosi: nel 2007 lo scalo berlinese ha accolto soltanto 350.000 passeggeri sui venti milioni atterrati in tutti gli aeroporti cittadini. Tuttavia, secondo i cinquecento manifestanti che giovedì sera, nonostante la pioggia e il freddo, si sono raccolti davanti all'ingresso per protestare contro la sua chiusura, le responsabilità della sua deludente performance commerciale sono da attribuire alle autorità politiche che poco hanno fatto per incentivare ed attrarre nuove compagnie aeree.
Difficile dare una valutazione su di chi siano le responsabilità ma è certo che una superficie libera, per di più così vasta, nel cuore della città non potesse non attirare gli interessi degli immobiliaristi e degli speculatori il cui lobbismo è tradizionalmente molto efficace ( a quanto pare non è solo un problema sardo). Sul futuro dello scalo non ci sono ancora certezze. Se da un lato il sindaco di Berlino sostiene che l’edificio verrà preservato è anche vero che, da più parti, si vociferano soluzioni alternative: uno stadio, un complesso immobiliare, un parco o un museo sono le ipotesi più gettonate.

Venendo al mio vissuto posso dire di essere stato tra gli ultimi a percorrere le sue piste. Il 29 settembre e il 2 ottobre sono infatti decollato e atterrato per e da Bruxelles con un volo della Brussels Airlines. E’ stata un’esperienza che non dimenticherò e ricordo ancora i commenti del mio collega americano: “It’s a great airport! Not busy at all, beautiful, convenient, with a profound sense of history and in the middle of the city. I can just walk from here to my house! It is incredible!”. Come dargli torto?

Ulteriori risorse:
La galleria fotografica del quotidiano Berliner Morgenpost.

(Foto: 2008 Quilmes)

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