L'ultimo volo commerciale è decollato giovedi scorso alle 22.17, era un Dornier 328 della Cirrus Airlines con destinazione Mannheim. Si è conclusa così, dopo ottantacinque anni di onorato servizio, l'epopea di Tempelhof, sulle cui piste sono state scritte pagine intere della storia tedesca e mondiale. Nell'immaginario collettivo rimarranno indelebili le immagini dei DC-3 che da lì decollarono e atterrarono per tutti gli undici mesi del famoso ponte aereo. Con la sua chiusura se ne va un pezzo di storia che neppure il referendum dello scorso 27 aprile ha potuto evitare.
Difficile dare una valutazione su di chi siano le responsabilità ma è certo che una superficie libera, per di più così vasta, nel cuore della città non potesse non attirare gli interessi degli immobiliaristi e degli speculatori il cui lobbismo è tradizionalmente molto efficace ( a quanto pare non è solo un problema sardo). Sul futuro dello scalo non ci sono ancora certezze. Se da un lato il sindaco di Berlino sostiene che l’edificio verrà preservato è anche vero che, da più parti, si vociferano soluzioni alternative: uno stadio, un complesso immobiliare, un parco o un museo sono le ipotesi più gettonate.
Ulteriori risorse:
La galleria fotografica del quotidiano Berliner Morgenpost.
(Foto: 2008 Quilmes)

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