Leaving and living, and Learning.

People between tradition and modernity, and sometimes they come back.

sabato 28 gennaio 2012

Ritorno con un video

Ritorno con un video...la canzone del nuovo spot della banca online Webank. Si tratta di un famoso brano degli anni '80, "Take on me" degli a-ha", riproposto però nella versione cantata dalla giovane cantante tedesca Graziella Schazad.

giovedì 15 luglio 2010

Una lettera d´estate

Lo scrivere e l' aspettare di ricevere una lettera hanno una sorta di fascino misterioso. A maggior ragione, in una torrida estate come questa che non risparmia nessun angolo d´Europa (anche oggi ci sono 36 gradi..), una lettera d'estate diventa un po’ come un libro per l'estate. E come un libro, con tanta luce e calore, si carica di inebriante energia.

A proposito, il mio libro per questa estate, che ho quasi terminato, è "Il cuore dei Briganti" di Flavio Soriga. Ho letto quasi tutto di Soriga e mi sono sempre piaciuti i suoi romanzi ed è anche per questo che ho comprato questo suo ultimo lavoro. Inizialmente però la sua lettura non mi ha convinto come le altre volte, forse perché non pensavo che mi sarei trovato di fronte un romanzo picaresco. Poi però sono entrato nella parte e devo dire che adesso mi sta coinvolgendo parecchio. Un' avventura fuori dal tempo nell'isola di Hermosa (forse l´isola che conosciamo...).

(Foto Senzaoggetto 2010)

martedì 27 aprile 2010

Quasi un western...


La luce, forte – abbagliante - sicura, è ormai arrivata anche a queste latitudini (del resto era ora dopo questo lunghissimo e buio inverno, ndr) anche se e´nell’ isola che ha dato il meglio di sé. E´vero che laggiù presto lascerà lo spazio ad un sole spietato dal quale proteggersi però intanto mi ha regalato tante immagini che non dimenticherò e che in qualche modo hanno scandito le mie due settimane in Sardegna.

Prima fra tutte quella dei vagoni merci in sosta all'ingresso della stazione di Sassari: sembrava quasi di essere finito in un film Western. In un pomeriggio di aprile, dopo aver attraversato a piedi tutto il centro storico, dal Museo Sanna sino alla stazione passando per Piazza Italia, ecco rivelarsi uno scenario incredibilmente aperto e di orizzonti quasi infiniti. Le nuvole bianche e veloci, i binari bruni e arrugginiti, gli edifici sullo sfondo chiari, sinuosi e bassi con intorno brezza, silenzio e ombre. Davanti a me qualche turista con zaino e bicicletta insieme a dei viaggiatori difficilmente inquadrabili come pendolari.

Il pendolarismo richiama, infatti, immagini di movimenti urbani rapidi e veloci, con porte delle carrozze che si aprono in simultanea per fare entrare ed uscire istantaneamente decine di passeggeri, fermate brevi e frequenti in paesaggi metropolitani. Quelli di Sassari sembravano invece destinati ad un percorso lento e tortuoso in campagne dai panorami mozzafiato con falesie, nuraghi e altipiani di altri tempi e di altri spazi. Dal finestrino delle carrozze avrebbero di lì a poco visto greggi e buoi con nel mezzo una ricchissima fauna selvatica in piena attività: falchi, poiane e altri rapaci. Non importa se poi anche loro avrebbero atteso, tra telefonate e letture, di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro o di commissioni: quel paesaggio li avrebbe comunque resi più viaggiatori che pendolari.

martedì 16 marzo 2010

La lunga notte del Master and Back


Sono state contate 800 domande per il lavoro nell’Isola, dopo la conclusione dell’esperienza maturata al’estero. Ma i 15 milioni regionali a disposizione garantiscono i fondi a circa trecento persone. E l’Agenzia del lavoro è stata chiara: le domande saranno accolte da lunedì 15 marzo in ordine di arrivo.
Nonostante le rassicurazioni politiche sulla copertura finanziaria per tutti i laureati che hanno presentato la domanda di inserimento nelle vetrine regionali (circa 1000 persone altamente qualificate) , in molti hanno peró preferito non fidarsi e bivaccare dinnanzi all'agenzia regionale per il lavoro per la consegna delle domande. E scatta la corsa.

Dottori o terremotati?

Domenica sera verso le 20 in coda già si contavano 104 persone. Coperte, sedie pieghevoli, pizze da asporto, birre e un po’ di musica. Dalla mezzanotte i giovani in fila vengono accolti dalla Protezione civile dentro una tensostruttura (stile servizio catering) di 200 metri quadri, in grado di accogliere 400 persone (i responsabili contavano circa 300 persone per la notte) montata nel cortile dell’Agenzia del lavoro. Fuori 6 gradi, ma dentro il conforto di sei stufe e fungo da esterno (con estintori), da subito troveranno acqua e un po’ di cibo. Le bevande calde (caffè, latte, ecc.) in arrivo alle 5 del mattino. All’esterno sono stati montati 4 bagni chimici (due per sesso) e un’ambulanza. Otto i volontari della Protezione civile in servizio, due assistenti e 4 agenti di sicurezza. All’esterno anche un’ambulanza. Sue le uscite di sicurezza: una in via Nebida e l’altra in viale Monastir.

E poi in coda per l’accesso al finanziamento per il back, il rientro lavorativo in un’impresa sarda, dopo l’esperienza all’estero. «Allucinante», commenta una ragazza al cancello dalle 7, «sembra un film di fantascienza, ma dove stiamo arrivando?»

Foto: la fila dinnanzi agli uffici della Regione lunedi mattina a Cagliari (fonte: www.notizie.alguer.it, www.unionesarda.it)