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venerdì 17 ottobre 2008

Lampadari difettosi


Con l’elettricità non ho mai avuto, per molteplici ragioni, un ottimo rapporto. Pregiudizi, mancanza di opportunità, un’ atavico disinteresse verso cavi e morsetti che, anche nelle visite ai negozi di ferramenta (Baumarkt qui in Tedeschia, ndr), mi ha sempre portato a preferire viti, bulloni e tasselli!

Neppure i lavori dell’anno scorso, successivi al trasferimento nel nuovo appartamento, avevano modificato questa situazione. E’ vero che mi ero dedicato al montaggio di mobili, mensole e affini con relativo uso di trapano, tasselli, stucchi, etc.…ma di impianti elettrici neppure l’ombra. Sino a quando, mercoledì scorso, mi sono impegnato, quasi per caso, ad offrire il mio aiuto per risolvere una situazione controversa: tre lampadari Ik*a nuovi di zecca, correttamente installati al soffitto di un appartamento ma non funzionanti!

Installare un lampadario al soffitto è un’operazione tendenzialmente semplice soprattutto se si sa come farlo o quantomeno se c’è qualcuno capace di mostrarlo. Come fare quando questi due requisiti non sussistono? Semplice, in tempi moderni, basta affidarsi ai principi dell’autoformazione e dell’autoapprendimento: metodo, strumenti e buona volontà.

Io ho fatto così: innanzitutto ho cercato di apprendere i rudimenti teorici sul funzionamento di un lampadario e, più in generale, di un impianto elettrico. Sono andato in una libreria, ho trovato alcuni libri sul fai da te, ho “condiviso” con la fotocamera del cellulare le pagine e le illustrazioni più rilevanti (spendere 19,95 Euro per sole tre pagine non mi sembrava una scelta tanto saggia), scaricato il tutto sul portatile e tradotto le istruzioni dal tedesco all’italiano con l’aiuto di google. Poi ho fotografato i collegamenti elettrici dei lampadari del mio appartamento e ho analizzato le immagini sulla base delle conoscenze teoriche acquisite.

Ecco che dal cavo elettrico del soffitto escono almeno tre fili (in soggiorno sono quattro ma è un’eccezione): uno per la terra (giallo/verde), uno per il neutro (blu indicato con N) ed uno per la linea (marrone o nero indicato con L) che vanno collegati, tramite un morsetto, all’ingresso del cavo elettrico del lampadario. Quest’ ultimo ha due fili, marrone e blu, da unire in maniera simmetrica a quelli del soffitto (marrone con marrone e blu con blu) onde evitare spiacevoli corto circuiti.
Attrezzato di cercafase, morsetti e cavo di test mi sono recato nell’appartamento lasciato al buio e ho potuto constatare che il collegamento era corretto e che il non funzionamento era da attribuire ad una causa non considerata all’inizio: erano stati venduti dei lampadari difettosi!!!

(Foto: 2008 Quilmes)

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