People between tradition and modernity, and sometimes they come back.

sabato 28 giugno 2008

Correva l’anno …2006


Riporto alcune riflessioni buttate giù su un foglio qualche anno fa, durate uno dei miei tanti spostamenti “pre-Talgo” lungo la dorsale ferroviaria sarda.
“La dicotomia centro-periferia, vincitori- vinti ( perdenti), partecipi-esclusi.
Un viaggio Decimomannu-Olbia delle 6.50 puo'dire tanto di una regione che rimane profondamente rurale, mentalmente vitale ma disposta ad accettare che le idee vengano lasciate, assopite, abbandonate.
Olbia e' vitale. Olbia e'ricca e dinamica rispetto all'interno e se ne colgono i segni negli occhi delle bariste e dei baristi.
Cagliari e' feudale, o meglio giudicale. La mobilità sociale e' pressoché nulla e ormai la forbice sociale si e' allargata lacerando il tessuto urbano. Piazza S.Michele da un lato, con il suo cemento e la sua edilizia povera dai colori latinoamericani, Piazza Rebubblica dall'altro, centro geografico del salotto urbano che si apre poi verso Monte Urpinu e il Poetto.
Intorno il suo hinterland. Villaggi e paesi dalle vie strette che portano con se' le ambizioni delle generazioni potenzialmente emergenti espulse dal centro o relegate ancora ai bordi.”
(Foto: © 2008 Quilmes)

Nessun commento: