People between tradition and modernity, and sometimes they come back.

giovedì 24 luglio 2008

Aspettative.


"Here is the info about the Obama speech tomorrow. It will begin at 7pm and be at the Siegessäule in the middle of Tiergarten." Inizia così la email del mio collega americano che mi informa su quando e dove Obama terrà il suo discorso qui a Berlino.
Mancano ormai poche ore e penso vada la pena scrivere qualche breve riflessione sulle mie aspettative e sul significato di questo incontro.
Ci sarà una grande folla? Dipende, è molto relativo. Il luogo è fortemente scenografico e caratterizzato da spazi immensi, difficile riempirlo. Ci vorrebbe un altro Mondiale in Germania e non mi sembra questo il caso. Il rischio è che anche 50.000 persone potrebbero sembrare poche.
Che cosa dirà? Penso che parlerà soprattutto al suo elettorato americano, del resto è in piena campagna elettorale e non potrà di certo prendere i voti dei tedeschi. Perciò c'è da aspettarsi anche qualche frase "impopolare" verso gli europei. Magari un richiamo ad un ruolo maggiormente attivo (militarmente ma non solo) nel nuovo scenario globale.
A parte questi basilari interrogativi mi chiedo anche se potrà essere ricordato nei libri di scuola. Difficile dare una risposta e nel farlo il pensiero non può non volare indietro nel tempo. Era il 12 giugno del 1987 quando, al termine del suo intervento e fissando lo sguardo sul Muro, Ronald Reagan rivolse a Gorbaciov un accorato appello: "Mr. Gorbaciov, open this gate, tear down this wall" ( "Signor Gorbaciov, apra questa porta e abbatta questo muro", ndr). Molti anni prima, il 26 giugno 1963, era stato il suo illustre predecessore John F. Kennedy a pronunciare dal Municipio di Schöneberg la celebre frase "All free men, wherever they may live, are citizens of Berlin, and, therefore, as a free man, I take pride in the words "Ich bin ein Berliner!" ("Tutti gli uomini sono liberi, ovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino e per questo da uomo libero, sono orgoglioso di poter dire Ich bin ein Berliner, io sono un berlinese", ndr).
Ma era un'altra epoca ed un'altra Berlino, magari meno vivibile ma più al centro della Storia. Lo stesso Kennedy una volta lasciata la città, e ormai in volo verso l' Irlanda, disse "We'll never have another day like this one." ( Non ci capiterà mai più un'altra giornata come questa). Perciò credo che alla fine Obama potrà fare un buon discorso ma non un discorso memorabile. Resta chiaro che se diventerà Presidente avrà forse modo di tornare e di avere una seconda chance.

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(Foto: www.spiegel.de)

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