People between tradition and modernity, and sometimes they come back.

sabato 29 novembre 2008

Outsider


Sono passate poche settimane dal mio post del 9 novembre "Una voce fuori dal coro" ed è successo di tutto: Renato Soru si è dimesso e il "Caso Sardegna" sta diventando un caso nazionale.

Riporto l'editoriale di Giovanni De Mauro, direttore della prestigiosa rivista "Internazionale" , pubblicato anche su www.altravoce.net. Sembra quasi che abbia letto il mio post... ;-))

E' doverosa comunque una precisazione: De Mauro attribuisce a Soru il merito di aver vietato l'edificabilità entro i trecento metri dal mare quando in realtà tale divieto risale all'ultima legge urbanistica del 1989. Questa imprecisione dimostra come molti giornalisti di quotidiani e riviste nazionali non siano ancora adeguatamente informati sulle vicende isolane nonostante il forte e apprezzabile interesse del momento per il laboratorio Sardegna. Eppure le proposte e anche le decisioni rivoluzionarie non son mancate: dalla "legge salvacoste" al Piano Paesaggistico passando per la vertenza entrate risolta con successo, la battaglia contro le servitù militari, il G8 a La Maddalena, Master&Back, il piano regionale dei rifiuti (con la Sardegna tra le regioni più virtuose nell'incremento della raccolta differenziata), il progetto Talgo per portare il collegamento ferroviari Cagliari-Sassari entro le due ore (contro le quasi quattro attuali!), la riforma dell'ARST con l'acquisto di cinquecento autobus nuovi Euro5, la riduzione dei costi di gestione della Regione ( un esempio su tutti la riduzione del parco macchine da settecentocinquanta mezzi a circa cinquanta!). E la lista potrebbe continuare....

Il corsivo di De Mauro:

«Tutti cercano gli Obama,introvabili in Italia tra i giovani Pd. Al limite,
l'outsider Soru più estraneo all'establishment»

"È sempre con una punta di soddisfazione che si seguono le disavventure altrui, come l'imbarazzante duello per la leadership del partito socialista francese, con accuse di brogli e insulti degni del parlamento italiano. Ma è una soddisfazione di cui bisognerebbe vergognarsi. Tutti cercano gli Obama europei. Senza capire che il nuovo presidente statunitense ha vinto anche perché è un outsider, lui e la moglie Michelle non provengono dalle famiglie dell'élite, è un politico nero a cui soltanto otto anni fa il partito non concesse l'accredito per assistere alla convention di Los Angeles. Con tutto il rispetto, qui da noi non è tra i “giovani” del partito democratico che sembra nascondersi l'eventuale Obama italiano. Al limite è più estraneo all'establishment politico un ricco imprenditore come Renato Soru, che in televisione è impacciato, suda e sta in silenzio, e in Sardegna fa proposte rivoluzionarie come il divieto di costruire in una fascia di trecento metri dal mare".

Nessun commento: